giovedì 24 gennaio 2013

Cinghiale in umido, doppia ricetta!

CINGHIALE IN UMIDO
(al pomodoro e in bianco)




Ingredienti
Carne di cinghiale 1 kg 
Vino bianco o rosso di buona qualità q.b.
1 carota
1 costa di sedano
1 cipolla
bacche di ginepro q.b.
chiodi di garofano q.b.
3/4 foglie di salvia
1 rametto di rosmarino
2 rametti di prezzemolo
1 spicchio di aglio
2 foglie di alloro

pelati o passata di pomodoro 750 ml


Preparazione

Per prima cosa tagliate il pezzo di carne a dadi non troppo piccoli (in cottura il cinghiale si riduce e diventerebbe duro).  Di solito noi facciamo pezzi da 3cm per lato.

Una volta tagliato e tolti i filamenti di grasso, ponete lo spezzatino in una ciotola e aggiungete tutti gli ingredienti per la marinatura: carota a pezzi, sedano, cipolla tagliata a pezzi, qualche bacca di ginepro e non pochi chiodi di garofano, il rosmarino, lo spicchio di aglio, la salvia, l'alloro e il prezzemolo.

A questo punto dovete decidere se volete uno spezzatino bianco o uno più saporito, con il pomodoro.

Nel caso lo vogliate bianco, coprite tutta la carne con del vino bianco; in caso contrario con del vino rosso.

Ecco qui un esempio:


















Lasciate il cinghiale a marinare per un giorno intero.

Passate le 24h, scolatelo buttando via tutti gli ingredienti della marinatura.

Preparate un soffritto di sedano, carota e cipolla che farete imbiondire in una padella o meglio ancora in un coccio, con poco olio.
Aggiungete a questo punto un rametto di rosmarino e due foglie di alloro.


Aspettate qualche istante dopodiché aggiungete la carne insieme a qualche bacca di ginepro e a un paio di teste di chiodi di garofano, spezzandole con le dita.

Lasciate che la carne si rosoli un po', in questo modo tratterrà all'interno tutti i succhi e la carne rimarrà bella morbida.

Fino a questo punto, il procedimento è uguale per entrambe le ricette. Cambierà solo dopo la rosolatura: per il cinghiale in bianco dovrete bagnare il tutto con mezzo bicchiere di vino bianco, mentre per quello al pomodoro con del vino rosso (usate lo stesso tipo di vino usato per la marinatura).



























Finita di rosolare, iniziate a salare e pepare la carne, che poi va coperta interamente con un liquido. Nel caso del cinghiale in bianco, con del brodo di verdura mentre nel cinghiale al sugo, ovviamente con della polpa di pomodoro o della passata. Io personalmente preferisco la polpa per questo tipo di preparazione.

Una volta aggiunti questi ultimi ingredienti coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fuoco dolcissimo per un paio d'ore.

A fine cottura regolate di sale e servite o con della pasta fresca, tipo pappardelle o tagliatelle oppure con dell'ottima polenta, sia nella versione classica o se volete un piatto più leggero, potete farne anche dei crostini grigliati. In questo caso saranno solo da accompagnamento al cinghiale, rendendolo in ogni caso, un ottimo  piatto unico!


Consigli


Un suggerimento che vi possiamo dare è sicuramente di fare attenzione ai chiodi di garofano. Mi è capitato spesso di mangiare in trattoria uno spezzatino di cinghiale che sapeva solo di chiodi di garofano.
E' una spezia molto saporita e se ne mettete troppo rovinate il piatto. Se usato in modo esagerato copre il sapore non solo della carne, ma del piatto intero e diventa quasi immangiabile. 

Nel caso le aveste in casa, potete mettere al posto delle bacche di ginepro e dell'alloro, foglie e bacche di mirto! La ricetta verrà ottima!






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